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OLFACTORY DIARY

PARADE

DESIDERAVO CREARE UN PROFUMO SULLA LITURGIA, IL RITUALE IMMUTABILE DELL’APPARIRE E DELLA RAPPRESENTAZIONE. PENSAVO IN PARTICOLARE ALLE PERSONALITÀ DI SPICCO DELL’EPOCA, CHE PERCORREVANO I GRAN BOULEVARD, A BAUDELAIRE, A GAINSBOURG O DUTRONC, AL DUCA BIANCO BOWIE, A WARHOL INFINE.
PIÙ VICINO A ME, IL BALLETTO DISINVOLTO E SCINTILLANTE DEI MIEI MODELLI E DELLE MIE MODELLE CHE SFILANO SOTTO LA LUCE DORATA.
“PARADE” È NATO DALLA TRASMISSIONE ABBAGLIANTE DI CODICI DELLA RAPPRESENTAZIONE ROVESCIATI E DA UNA RICERCA DI SOFISTICATEZZA E DI “DECADENTISMO” ELEGANTE. PARADE: L’AFFERMAZIONE TEATRALIZZATA DI SÉ, UN GIOCO DI RUOLI OLFATTIVO, MASCHILE E FEMMINILE.

BERGAMOTTO, NEROLI, VETIVER, MUSCHIO, MUSCHIO DI QUERCIA.

SAINT-GERMAIN-DES-PRÉS

MY TWENTIES IN THE HEART OF SAINT-GERMAIN-DES-PRÉS.
I MIEI VENT’ANNI NEL CUORE DI SAINT-GERMAIN-DES-PRÉS. ECCOMI MENTRE PASSEGGIO TRA RUE DE VERNEUIL E RUE DE LILLE. DA UNA TERRAZZA DI UN CAFFE’ ALL’ALTRA, OSSERVO GLI STUDENTI CHE ESCONO DALLA SORBONA E DALLE “GRANDES ÉCOLES” DEL QUARTIERE.
AL CINEMA CHAMPO DANNO UN FILM DI ROHMER, “RACCONTO DI PRIMAVERA”. USCENDO, ALL’ANGOLO DI RUE SOUFFLOT, PENSO AL FILM “PECCATORI IN BLUE-JEANS” DI MARCEL CARNÉ.
LA GIOVINEZZA ELEGANTE, INSOLENTE E DELICATA DI SAINT-GERMAIN-DES-PRÉS È ETERNA. COME TRASFORMARE IL JARDIN DU LUXEMBOURG IN UN PROFUMO.

NEROLI, PETIT GRAIN, WHITE ORRIS BUTTER, HELIOTROPE, VANILLA.

COLOGNE FRANÇAISE

UN TEMPO PROFUMAVO IL BAGNO CON ACQUA DI COLONIA. MI PIACEVA QUESTA TRADIZIONE COME QUELLA DELLA BIANCHERIA PROFUMATA. MI CONFORTAVA, MI PROTEGGEVA E MI AVVOLGEVA IN UN VELO DI UNA PUREZZA INDICIBILE. DESIDERAVO RITROVARE LO SPIRITO E L’ELEGANZA CIPRIATA DI UNA COLONIA FRANCESE, SENZA PER QUESTO DOVER SEGUIRE UNA TRADIZIONE DISCRETA DI FRESCHEZZA E LEGGEREZZA.
OCCORREVA INTRODURRE UNA DISSONANZA OVATTATA, UN PARADOSSO OLFATTIVO, ARRIVARE AD UNA PATINA ELEGANTE E PARTICOLARE. DESIDERAVO CHE IL CARATTERE FORTE E ARISTOCRATICO AVESSE LA MEGLIO SULLA SOLA DELICATEZZA, IL CARATTERE TRASPOSTO DI UN GIOVANE UOMO O DI UNA GIOVANE DONNA FRANCESE DAL TEMPERAMENTO BEN TEMPRATO.
PERSEGUIVO L’IDEA DI UNA BELLEZZA CLASSICA IN CUI UN’ASPERITÀ DEL VISO DESSE UNA PROFONDITÀ E UNO CHARME UNICI SENZA I QUALI RESTA SOLO LA NOIA DI UN OVALE TROPPO PERFETTO.

NEROLI, FICO, BURRO DI IRIS BIANCO, MOUSSE DI ALBERO, MUSCHIO.

DANS PARIS

A 20 ANNI, MI DAVO APPUNTAMENTO CON GLI AMICI SUI BATEAUX MOUCHES VUOTI A METÀ. SCENDEVAMO LUNGO LA SENNA SOTTO UN SOLE RADIOSO ASCOLTANDO I VELVET UNDERGROUND SU UN AMPLIFICATORE SCALCAGNATO.
IMPRESSIONI CINEMATICHE E CARRELLATE ALLUCINOGENE SUI MONUMENTI DI PARIGI.
SDRAIATI SULLE PANCHE DEI BATEAUX MOUCHES, LA CITTÀ, AL CONTRARIO, CI FISSAVA DI RIMANDO. ERAVAMO INELUTTABILMENTE COLPITI DA UNA SINDROME DI STENDHAL PSICHEDELICA, STORDITI DALLA DISPOSIZIONE E DALLA RITMICA DELLE FACCIATE: LA LUMINOSITÀ INSOLENTE DI PARIGI CI APPARTENEVA.

BERGAMOTTO, SEMI DI CORIANDOLO, ACCORDO FIORE DI ALLORO, MUSCHIO, VANIGLIA.

LA PEAU NUE

NEI POMERIGGI DI PIOGGIA, ADOLESCENTE, RITAGLIAVO CON CURA LE RIVISTE CINEMATOGRAFICHE CHE TROVAVO DAI BOUQUINISTE SUL LUNGOSENNA.
RIVEDO I CAPELLI DORATI E LA PELLE DIAFANA DI CATHERINE DENEUVE IN “MANON 70”, LA BELLEZZA SELVAGGIA E ANDROGINA DI BIRKIN E DALLESANDRO IN “JE T'AIME MOI NON PLUS”, LA GRAZIA E LA GIUSTA ELEGANZA DI FRANÇOISE HARDY IN “IL MASCHIO E LA FEMMINA”.
CONSERVAVO DEVOTAMENTE LE MIE ICONE DI CARTA, RITRATTI DI GIOVINEZZA ESPOSTI E CONTURBANTI, LA PELLE RICOPERTA DA UN VELO CIPRIATO, IL VISO IMPERIOSO RIVOLTO VERSO L’OBIETTIVO. LA STAMPA ARGENTATA DI UNA PARIGINA CHE MI OSSESSIONAVA COSTANTEMENTE.
A SILVER PRINT OF A PARISIENNE WHO ENDLESSLY OBSESSED ME.

BERGAMOTTO, ASSOLUTO DI ROSA, BURRO DI IRIS BIANCO, POLVERE DI RISO, VETIVER.

RIMBAUD

A 14 ANNI, DOPO LE LEZIONI, IO E MIEI AMICI RECITAVAMO LE DORMEUR DU VAL (IL DORMIENTE NELLA VALLE) DI RIMBAUD DISTESI SULL’ERBA, PRIMA DI DEDICARCI ANIMA E CORPO A LES ILLUMINATIONS.
COME ALTRI PRIMA E DOPO DI NOI, CI AFFASCINAVA LA FRAGILITÀ E L’ELEGANZA DEL GIOVANE POETA, E RIUSCIVAMO A PROVARE I SUOI TORMENTI COME SE FOSSERO I NOSTRI. RICORDO ANCORA QUELLA FOTOGRAFIA DI RIMBAUD CHE CONSERVAVO RELIGIOSAMENTE.
GIÀ ALLORA MI SEMBRAVA L’IMMAGINE DELLA GIOVINEZZA ETERNA E UNIVERSALE.
HO SEMPRE DESIDERATO CREARE UN PROFUMO CHE EVOCASSE L’UTOPIA, L’ESSENZA STESSA DELLA GIOVINEZZA, DANDO CORPO A QUELLA FOTOGRAFIA DI RIMBAUD, O A QUELLE DELLE MIGLIAIA DI GIOVANI UOMINI E DONNE CHE HO SCATTATO NEGLI ULTIMI 30 ANNI.
DAL PUNTO DI VISTA OLFATTIVO, HO CERCATO DI DESCRIVERE L’ELEGANZA, L’INTROSPEZIONE E LA MALINCONIA PROPRIE DEGLI ADOLESCENTI PER RIUSCIRE A DISTILLARE LA QUINTESSENZA DELLA GIOVINEZZA.
HO SCELTO ACCORDI DELICATI E TIMIDI, UNA SORTA DI FRAGILITÀ OLFATTIVA SOSPESA, FUORI DA OGNI TEMPO, PER UNA FRAGRANZA CHE SFIORA LEGGERA LA PELLE.

LAVANDA, NEROLI, BURRO DI GIAGGIOLO, ACCORDO DI GRANO, MUSCHIO E NOTE DI VANIGLIA.

EAU DE CALIFORNIE

LA CASA DI BEVERLY HILLS IN CUI HO VISSUTO DIECI ANNI NEGLI EFFLUVI DI PALO SANTO, LE SPIAGGE DI SURF DI SAN CLEMENTE E DI SAN ONOFRE DOVE TRASCORREVO LE MIE ESTATI, L’ODORE DELLA PELLE CONNOLY DELLA MIA ROLLS CORNICHE LANCIATA SULLA PACIFIC COAST HIGHWAY.
DA CARY GRANT, GUS VAN SANT FA PIANGERE DOLCEMENTE LA SUA CHITARRA NEL TORPORE DI PALM SPRINGS.
IL TEMPO SEMBRA FERMARSI, LE PALME ALTE E SINUOSE FENDONO IL CIELO ACRILICO. HO CREATO UN PROFUMO ACUSTICO, SOLARE, UN’UTOPIA PSICHEDELICA IN OMAGGIO ALLA CALIFORNIA.

BERGAMOTTO, BURRO DI IRIS BIANCO, ACCORDO PALO SANTO, MUSCHIO DI ALBERO, PATCHOULI.

REPTILE

IL BAGLIORE LUCENTE DEI LUSTRINI NERI, LA PELLE DEI RETTILI MUSCHIATA: PROFUMO SCENICO E MUSICALE DAGLI EFFLUVI ELETTRICI. CORRISPONDENZE OLFATTIVE IN CHIAROSCURO.
LE MIE FOTOGRAFIE E I RITRATTI DI ROCK STAR IN BIANCO E NERO FANNO NASCERE UN PROFUMO MASCHILE E FEMMINILE, DEDICATO AI MUSICISTI CHE HO INCROCIATO SULLA MIA STRADA.

CEDRO, PEPE, MUSCHIO DI ALBERO, ACCORDO CUOIO, MUSCHIO.

BLACK TIE

VOLEVO UN PROFUMO DA NOTTE PER ME, RITUALE, LITURGICO. UN GESTO EGOISTA. IL TRATTO NETTO DEI MIEI SMOKING, LA GIACCA NERA CHE NON HO MAI SMESSO DI RIDISEGNARE IN MODO OSSESSIVO, IL NERO INTENSO E NERVOSO “GRAIN DE POUDRE” E DI UN SATIN LACCATO, IL RIGORE IMMACOLATO DI UNO SPARATO DI PIQUÉ BIANCO.
LA SCIA ANDROGINA DELLA VANIGLIA NEL CUORE DELLA NOTTE.
IL PORTAMENTO DI UNA RAGAZZA E DI UN RAGAZZO SI CONFONDE IN UNA NUBE CIPRIATA.
THE ALLURE OF A GIRL AND A BOY MERGING INTO A POWDERY CLOUD.

BURRO DI IRIS BIANCO, CEDRO, MUSCHIO DI ALBERO, VANIGLIA, MUSCHIO.

NIGHTCLUBBING

IL RICORDO DEI MIEI ANNI NOTTURNI PARIGINI, QUANDO TRASCORREVO TUTTE LE SERE DELLA MIA VITA NELLE DISCOTECHE “BAINS DOUCHES” E “PALACE”. GLI ODORI DELLA PELLE SCAMOSCIATA, DELLA NICOTINA CON UNA PATINA DECADENTE E AMBRATA, I CAPELLI PROFUMATI SU UNA NUCA DAGLI EFFLUVI DI VANIGLIA. SU UN DIVANETTO DI VELLUTO CREMISI, MISE EN ABÎME DI UN RAGAZZO E DI UNA RAGAZZA LA CUI IMMAGINE SI RIFLETTE ALL’INFINITO. PASSEGGIARE ALL’ALBA NELLE VIE DI PARIGI.

GALBANO, BURRO DI IRIS BIANCO, PATCHOULI, MUSCHIO DI ALBERO, VANIGLIA, MUSCHIO.